Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 10-08-2006 ore 19:59:23 (Italia) in zona: 1 km S Servigliano (FM)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km S Servigliano (FM), il

  • 10-08-2006 17:59:23 (UTC)
  • 10-08-2006 19:59:23 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0710, 13.4910 ad una profondità di 34 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Servigliano FM 1 2336 2336
Monteleone di Fermo FM 4 395 2731
Falerone FM 4 3337 6068
Belmonte Piceno FM 5 646 6714
Monsampietro Morico FM 5 659 7373
Santa Vittoria in Matenano FM 6 1330 8703
Penna San Giovanni MC 6 1108 9811
Monte Vidon Corrado FM 6 731 10542
Monte San Martino MC 6 765 11307
Montelparo FM 7 778 12085
Montappone FM 8 1682 13767
Montottone FM 8 979 14746
Montegiorgio FM 8 6851 21597
Smerillo FM 8 365 21962
Sant'Angelo in Pontano MC 8 1436 23398
Monte Rinaldo FM 9 379 23777
Massa Fermana FM 9 963 24740
Montefalcone Appennino FM 10 424 25164
Grottazzolina FM 10 3398 28562
Ortezzano FM 11 774 29336
Magliano di Tenna FM 11 1452 30788
Monte Vidon Combatte FM 12 433 31221
Monte Giberto FM 12 801 32022
Force AP 12 1354 33376
Loro Piceno MC 12 2401 35777
Gualdo MC 12 815 36592
Ripe San Ginesio MC 13 852 37444
Mogliano MC 13 4696 42140
Rapagnano FM 13 2145 44285
Montalto delle Marche AP 13 2122 46407
Petritoli FM 14 2335 48742
Montedinove AP 14 488 49230
Francavilla d'Ete FM 14 964 50194
Comunanza AP 14 3166 53360
Rotella AP 14 906 54266
Ponzano di Fermo FM 14 1674 55940
San Ginesio MC 15 3498 59438
Amandola FM 15 3629 63067
Colmurano MC 15 1263 64330
Monte San Pietrangeli FM 15 2458 66788
Sarnano MC 16 3264 70052
Torre San Patrizio FM 16 2048 72100
Carassai AP 16 1100 73200
Urbisaglia MC 17 2628 75828
Petriolo MC 17 1998 77826
Castignano AP 18 2796 80622
Monterubbiano FM 19 2230 82852
Montefortino FM 19 1178 84030
Cossignano AP 19 978 85008
Palmiano AP 19 196 85204
Cessapalombo MC 19 512 85716
Camporotondo di Fiastrone MC 20 563 86279
Moresco FM 20 598 86877
Corridonia MC 20 15430 102307

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
65 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
80 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
82 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
89 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
90 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
90 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
94 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
97 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.8
2006-08-10
17:59:23
43.071 13.491 34 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 585769
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-08-10 17:59:23 ± 0.11
Latitudine 43.0710 ± 0.0072
Longitudine 13.4910 ± 0.0123
Profondità (km) 34 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 585769

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1053
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 791
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 31
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1280.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 124
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.63
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.25105
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 585769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:12:57

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 585769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:12:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FVI.EHN. 2006-08-10T18:00:56.15 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MABI.HHZ. 2006-08-10T18:00:17.96 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FVI.EHN. 2006-08-10T18:00:16.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.SHZ. 2006-08-10T18:00:12.17 1.0 undecidable manual Pn 337 360.861 -1.017 5
IV.GUAR.EHZ. 2006-08-10T17:59:54.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FIAM.HHZ. 2006-08-10T17:59:52.75 0.1 undecidable manual Sg 199 94.239 0.858 36
IV.FAGN.EHZ. 2006-08-10T17:59:52.15 1.0 undecidable manual Sg 175 89.7435 1.223 8
IV.FSSB.SHZ. 2006-08-10T17:59:50.85 1.0 undecidable manual Sg 320 89.8434 -0.095 12
IV.MURB.HHZ. 2006-08-10T17:59:49.24 0.1 undecidable manual Sg 286 80.9523 0.379 44
IV.SFI.SHZ. 2006-08-10T17:59:49.83 3.0 undecidable manual Pn 0 161.4162 1.461 0
IV.SDI.SHZ. 2006-08-10T17:59:48.45 1.0 undecidable manual Pn 170 153.3354 1.089 14
IV.GUAR.EHZ. 2006-08-10T17:59:48.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2006-08-10T17:59:48.86 0.6 undecidable manual Pn 187 169.0086 -0.452 34
IV.LATE.HHZ. 2006-08-10T17:59:46.43 0.1 undecidable manual Pn 250 146.2425 -0.058 82
IV.RSM.SHZ. 2006-08-10T17:59:46.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2006-08-10T17:59:46.30 0.6 undecidable manual Sg 269 67.9764 0.699 20
IV.CRE.SHZ. 2006-08-10T17:59:46.56 1.0 undecidable manual Pn 297 138.1617 1.076 15
IV.LNSS.BHN. 2006-08-10T17:59:45.37 0.6 undecidable manual Sg 215 63.5919 0.85 19
IV.VVLD.EHE. 2006-08-10T17:59:45.66 1.0 undecidable manual Pn 175 133.7661 0.731 18
IV.CERT.HHZ. 2006-08-10T17:59:44.87 0.1 undecidable manual Pg 199 131.2686 0.25 82
IV.ARV.SHZ. 2006-08-10T17:59:44.17 0.6 undecidable manual Sg 317 64.8906 -0.657 21
IV.MTCE.BHZ. 2006-08-10T17:59:44.49 1.0 undecidable manual Pn 208 131.4684 -0.151 21
IV.BADI.EHZ. 2006-08-10T17:59:43.14 0.3 undecidable manual Pg 296 111.7992 0.949 50
IV.INTR.HHZ. 2006-08-10T17:59:42.74 0.1 undecidable manual Pg 164 122.3886 -0.771 70
IV.PESA.EHZ. 2006-08-10T17:59:42.01 0.6 undecidable manual Pg 332 109.7124 0.071 44
IV.AOI.BHZ. 2006-08-10T17:59:42.99 0.6 undecidable manual Sg 10 53.9016 0.806 20
IV.SNTG.SHZ. 2006-08-10T17:59:41.10 0.1 undecidable manual Sg 295 48.9177 0.064 50
IV.TERO.HHZ. 2006-08-10T17:59:41.78 0.1 undecidable manual Sg 169 50.616 0.358 47
IV.MNS.BHZ. 2006-08-10T17:59:40.90 0.1 negative manual Pg 221 100.7214 0.082 90
IV.CING.HHZ. 2006-08-10T17:59:39.68 0.1 undecidable manual Sg 325 41.3253 0.349 48
IV.FSSB.SHZ. 2006-08-10T17:59:39.51 0.1 undecidable manual Pg 320 89.8434 0.052 92
IV.FIAM.HHZ. 2006-08-10T17:59:39.70 0.1 negative manual Pg 199 94.239 -0.306 87
IV.FAGN.EHZ. 2006-08-10T17:59:38.96 0.3 undecidable manual Pg 175 89.7435 -0.486 63
IV.MURB.HHZ. 2006-08-10T17:59:38.14 0.6 undecidable manual Pg 286 80.9523 -0.113 47
MN.AQU.HHZ. 2006-08-10T17:59:37.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2006-08-10T17:59:35.94 0.1 negative manual Pg 269 67.9764 -0.432 89
IV.LNSS.BHN. 2006-08-10T17:59:35.45 0.1 negative manual Pg 215 63.5919 -0.3 92
IV.ARV.SHZ. 2006-08-10T17:59:35.64 0.1 undecidable manual Pg 317 64.8906 -0.286 93
IV.AOI.BHZ. 2006-08-10T17:59:34.42 0.1 negative manual Pg 10 53.9016 0.023 100
IV.TERO.HHZ. 2006-08-10T17:59:33.75 0.1 positive manual Pg 169 50.616 -0.211 96
IV.SNTG.SHZ. 2006-08-10T17:59:33.31 0.1 undecidable manual Pg 295 48.9177 -0.429 93
IV.CING.HHZ. 2006-08-10T17:59:32.50 0.3 undecidable manual Pg 325 41.3253 -0.252 73
IV.OFFI.HHZ. 2006-08-10T17:59:31.31 0.1 positive manual Pg 134 21.867 0.693 90
IV.ORI.EHE. 2006-08-10T17:59:06.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download