Terremoto di magnitudo ML 3.4 del 13-12-2017 ore 12:18:28 (Italia) in zona: Costa Ragusana (Ragusa)

Un terremoto di magnitudo ML 3.4 è avvenuto nella zona: Costa Ragusana (Ragusa), il

  • 13-12-2017 11:18:28 (UTC)
  • 13-12-2017 12:18:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 36.5060, 14.6940 ad una profondità di 18 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
40 Km a S di Modica (54633 abitanti)
47 Km a S di Ragusa (73313 abitanti)
51 Km a S di Vittoria (63339 abitanti)
74 Km a SE di Gela (75827 abitanti)
82 Km a SW di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.4 2017-12-13
11:18:28
36.506 14.694 18 2017-12-17
08:03:28
Bollettino Sismico Italiano INGV 52572041
Rivista
Rev100
ML 3.5 2017-12-13
11:18:26
36.4242 14.6445 10 2017-12-13
11:53:08
Sala Sismica INGV-Roma 52569931
Rivista
Rev100
ML 3.4 2017-12-13
11:18:27
36.5295 14.6297 3 2017-12-13
11:47:45
Sala Sismica INGV-Roma 52569851
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2017-12-13 11:18:28 ± 0.19
Latitudine 36.5060 ± 0.0108
Longitudine 14.6940 ± 0.0224
Profondità (km) 18 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 52572041

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1865
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1046
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 103
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1870.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 138
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.34174
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.38410
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 52569851
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-12-13 11:47:45

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 52572041
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-12-16 09:48:22

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 52569931
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-12-13 11:53:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHE. 2017-12-13T11:19:07.52 0.3 undecidable manual P 35 264.6351 54 -0.4 29
IV.JOPP.HNN. 2017-12-13T11:19:06.86 0.6 undecidable manual P 24 255.5553 54 0.08 22
MN.CEL.HNZ. 2017-12-13T11:19:02.07 0.3 undecidable manual P 28 221.5116 54 -0.47 40
IV.MSRU.HHE. 2017-12-13T11:19:01.24 0.3 undecidable manual P 20 207.8364 54 0.4 44
IV.CRJA.HHN. 2017-12-13T11:19:00.00 1.0 undecidable manual P 314 207.3369 54 -0.78 13
IV.SOI.EHN. 2017-12-13T11:19:00.52 0.6 undecidable manual P 34 211.233 54 -0.75 25
IV.SOLUN.HHE. 2017-12-13T11:19:00.14 0.6 undecidable manual P 330 203.6406 54 -0.18 31
IV.MTTG.HHE. 2017-12-13T11:18:58.76 0.6 undecidable manual P 28 188.367 54 0.34 33
IV.CORL.HHZ. 2017-12-13T11:18:58.84 0.6 undecidable manual P 322 197.0583 54 -0.66 28
MN.CLTB.HHN. 2017-12-13T11:18:58.25 1.0 undecidable manual P 313 176.7897 54 1.26 12
IV.AGST.EHE. 2017-12-13T11:18:57.46 0.3 undecidable manual S 29 95.7264 95 0.42 66
IV.HAGA.HHZ. 2017-12-13T11:18:57.10 0.6 undecidable manual S 25 95.6376 95 0.1 47
IV.HLNI.HHZ. 2017-12-13T11:18:57.04 0.3 undecidable manual S 10 94.8384 95 0.25 68
IV.NOV.HHZ. 2017-12-13T11:18:57.53 0.6 undecidable manual P 13 173.2932 54 0.99 28
IV.LINA.HHE. 2017-12-13T11:18:56.81 0.6 undecidable manual P 247 178.3881 54 -0.37 34
IV.AIO.HHE. 2017-12-13T11:18:56.28 0.6 undecidable manual P 16 169.3971 54 0.22 38
IV.GIB.HHE. 2017-12-13T11:18:56.92 0.3 undecidable manual P 340 174.8916 54 0.17 56
IV.MUCR.HHE. 2017-12-13T11:18:56.62 0.3 undecidable manual P 5 171.1953 54 0.33 55
IV.PLLN.EHN. 2017-12-13T11:18:56.48 0.6 undecidable manual P 344 171.8946 54 0.1 38
IV.MSFR.HHZ. 2017-12-13T11:18:55.76 0.6 undecidable manual P 357 169.6968 54 -0.34 36
IV.RAFF.HHZ. 2017-12-13T11:18:55.27 0.6 undecidable manual S 340 84.7485 95 1.15 33
IV.ALJA.HHZ. 2017-12-13T11:18:55.50 0.6 undecidable manual P 329 161.0166 54 0.48 37
IV.CSLB.HHZ. 2017-12-13T11:18:55.73 0.6 undecidable manual P 341 168.4092 54 -0.22 38
IV.PETRA.HHN. 2017-12-13T11:18:54.39 0.6 undecidable manual P 341 155.9217 54 0 42
IV.EPZF.HHZ. 2017-12-13T11:18:53.51 0.3 undecidable manual P 6 146.9418 93 0.47 59
IV.SSY.HHZ. 2017-12-13T11:18:53.61 0.3 undecidable manual S 25 79.7646 96 0.82 58
IV.EMSG.HHN. 2017-12-13T11:18:52.97 0.6 undecidable manual P 9 147.6411 93 -0.18 42
MN.WDD.HHZ. 2017-12-13T11:18:52.97 0.6 undecidable manual S 192 75.7686 96 1.25 35
IV.ESLN.HHZ. 2017-12-13T11:18:51.25 0.6 undecidable manual P 11 134.0658 93 0.19 43
IV.RESU.HHZ. 2017-12-13T11:18:51.93 0.6 undecidable manual P 336 138.5613 93 0.17 43
IV.EPOZ.HHZ. 2017-12-13T11:18:51.81 0.6 undecidable manual P 19 136.5633 93 0.36 41
IV.GALF.HHZ. 2017-12-13T11:18:51.08 0.3 undecidable manual P 355 134.1657 93 0.01 67
IV.ESML.HHE. 2017-12-13T11:18:50.30 0.6 undecidable manual P 8 124.4865 93 0.71 38
IV.HMDC.HHZ. 2017-12-13T11:18:44.66 0.3 undecidable manual S 9 50.9157 100 -0.48 72
IV.HAGA.HHZ. 2017-12-13T11:18:44.24 0.3 undecidable manual P 25 95.6376 95 -0.91 55
IV.AGST.EHE. 2017-12-13T11:18:44.17 0.3 undecidable manual P 29 95.7264 95 -1 53
IV.HLNI.HHZ. 2017-12-13T11:18:44.13 0.6 undecidable manual P 10 94.8384 95 -0.89 37
IV.HPAC.HHZ. 2017-12-13T11:18:43.04 0.6 undecidable manual S 54 37.9287 104 1.28 34
MN.WDD.HHZ. 2017-12-13T11:18:42.27 0.6 undecidable manual P 192 75.7686 96 0.17 49
IV.RAFF.HHZ. 2017-12-13T11:18:42.56 0.3 undecidable manual P 340 84.7485 95 -0.93 55
IV.SSY.HHZ. 2017-12-13T11:18:41.97 0.1 undecidable manual P 25 79.7646 96 -0.75 81
IV.HMDC.HHZ. 2017-12-13T11:18:38.39 0.6 undecidable manual P 9 50.9157 100 0.09 52
IV.HPAC.HHZ. 2017-12-13T11:18:36.01 0.1 undecidable manual P 54 37.9287 104 -0.34 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.HPAC.HHE. ML:3.7 0.016626585 0.416 AML other m 2017-12-13T11:18:51.77
IV.HPAC.HHN. ML:3.6 0.015472725 0.3392 AML other m 2017-12-13T11:18:43.75
IV.HMDC.HHN. ML:3.7 0.011969660000000002 0.4992 AML other m 2017-12-13T11:18:53.70
IV.HMDC.HHE. ML:3.7 0.011397494999999999 0.8 AML other m 2017-12-13T11:18:53.22
IV.SSY.HHN. ML:3.9 0.010284643 0.2816 AML other m 2017-12-13T11:18:59.22
IV.SSY.HHE. ML:3.8 0.009805599000000002 0.64 AML other m 2017-12-13T11:18:54.90
MN.WDD.HHE. ML:3.3 0.0027214459999999998 0.5184 AML other m 2017-12-13T11:18:58.51
MN.WDD.HHN. ML:3.0 0.001590074 0.3968 AML other m 2017-12-13T11:18:55.25
IV.RAFF.HHN. ML:3.0 0.00112474915 0.4416 AML other m 2017-12-13T11:19:01.02
IV.RAFF.HHE. ML:3.0 0.001288989 0.544 AML other m 2017-12-13T11:19:05.06
IV.HLNI.HHN. ML:3.4 0.0024434969999999998 0.3776 AML other m 2017-12-13T11:18:59.81
IV.HLNI.HHE. ML:3.6 0.0039771035 0.224 AML other m 2017-12-13T11:19:00.40
IV.HAGA.HHE. ML:3.4 0.0027593765 0.416 AML other m 2017-12-13T11:18:59.21
IV.HAGA.HHN. ML:3.4 0.00238186 0.6592 AML other m 2017-12-13T11:19:05.50
IV.GALF.HHN. ML:3.4 0.0016043615 0.4992 AML other m 2017-12-13T11:19:15.25
IV.GALF.HHE. ML:3.5 0.001796193 0.6016 AML other m 2017-12-13T11:19:14.45
IV.CSLB.HHN. ML:3.0 0.00037215635 0.6592 AML other m 2017-12-13T11:19:30.43
IV.CSLB.HHE. ML:3.0 0.00044814465000000004 0.6016 AML other m 2017-12-13T11:19:30.52
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download