Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 17-08-2006 ore 05:46:56 (Italia) in zona: 3 km E Pollenza (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km E Pollenza (MC), il

  • 17-08-2006 03:46:56 (UTC)
  • 17-08-2006 05:46:56 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.2610, 13.3800 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pollenza MC 3 6618 6618
Urbisaglia MC 7 2628 9246
Macerata MC 8 42473 51719
Treia MC 8 9403 61122
Petriolo MC 8 1998 63120
Tolentino MC 10 20069 83189
Corridonia MC 11 15430 98619
Colmurano MC 11 1263 99882
Loro Piceno MC 11 2401 102283
Mogliano MC 12 4696 106979
Appignano MC 12 4213 111192
Montecassiano MC 12 7125 118317
Ripe San Ginesio MC 13 852 119169
Massa Fermana FM 15 963 120132
Francavilla d'Ete FM 15 964 121096
Belforte del Chienti MC 16 1886 122982
Montappone FM 16 1682 124664
San Severino Marche MC 17 12726 137390
Camporotondo di Fiastrone MC 17 563 137953
Morrovalle MC 17 10195 148148
Montefano MC 18 3541 151689
Monte San Giusto MC 18 8191 159880
Monte Vidon Corrado FM 18 731 160611
San Ginesio MC 18 3498 164109
Monte San Pietrangeli FM 18 2458 166567
Sant'Angelo in Pontano MC 18 1436 168003
Montelupone MC 18 3596 171599
Serrapetrona MC 18 966 172565
Caldarola MC 18 1823 174388
Cingoli MC 18 10352 184740
Falerone FM 19 3337 188077
Montegiorgio FM 19 6851 194928
Cessapalombo MC 19 512 195440
Filottrano AN 20 9499 204939

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
41 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
64 Km a NE di Foligno (57155 abitanti)
71 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
72 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
81 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
82 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
98 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 2.6
2006-08-17
03:46:56
43.261 13.38 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 586929
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-08-17 03:46:56 ± 0.18
Latitudine 43.2610 ± 0.0099
Longitudine 13.3800 ± 0.0161
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 586929

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1368
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1000
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 116
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1702.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 134
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.87
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.66285
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 586929
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:14:10

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 586929
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:14:10
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VAI.SHZ. 2006-08-17T03:48:03.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHE. 2006-08-17T03:47:56.86 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2006-08-17T03:47:53.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2006-08-17T03:47:50.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FVI.SHZ. 2006-08-17T03:47:50.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZZT.HHN. 2006-08-17T03:47:44.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GSCL.SHZ. 2006-08-17T03:47:41.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2006-08-17T03:47:40.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHE. 2006-08-17T03:47:36.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2006-08-17T03:47:35.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RSM.EHE. 2006-08-17T03:47:34.52 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2006-08-17T03:47:34.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CERA.HHN. 2006-08-17T03:47:32.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2006-08-17T03:47:29.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2006-08-17T03:47:28.05 0.1 undecidable manual Pg 299 184.5708 1.409 40
IV.SDI.SHZ. 2006-08-17T03:47:27.27 0.1 undecidable manual Pg 168 175.6908 1.902 30
IV.BADI.EHZ. 2006-08-17T03:47:26.03 0.1 undecidable manual Sg 287 95.6376 0.6 39
IV.CSNT.SHZ. 2006-08-17T03:47:25.80 0.1 undecidable manual Pg 279 170.1963 1.279 47
IV.VVLD.EHZ. 2006-08-17T03:47:23.99 0.1 undecidable manual Pg 173 155.622 1.707 39
IV.LATE.HHZ. 2006-08-17T03:47:23.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.BHZ. 2006-08-17T03:47:22.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.SHZ. 2006-08-17T03:47:21.62 0.1 undecidable manual Pg 301 142.3464 1.383 49
IV.CERT.HHN. 2006-08-17T03:47:21.99 0.1 undecidable manual Pg 193 149.1396 0.706 67
IV.INTR.HHZ. 2006-08-17T03:47:20.49 0.1 undecidable manual Pg 163 145.1436 -0.166 79
IV.TERO.HHZ. 2006-08-17T03:47:20.39 0.1 undecidable manual Sg 166 73.1712 0.965 35
IV.FSSB.SHZ. 2006-08-17T03:47:18.26 0.1 undecidable manual Sg 315 68.1762 0.154 46
IV.CRE.SHZ. 2006-08-17T03:47:18.01 0.1 undecidable manual Pg 290 121.6893 0.959 64
IV.ASS.SHZ. 2006-08-17T03:47:16.54 0.1 undecidable manual Sg 250 62.8926 -0.161 47
IV.RSM.EHE. 2006-08-17T03:47:16.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.BHZ. 2006-08-17T03:47:15.05 0.1 undecidable manual Pg 211 112.5984 -0.598 76
IV.FAGN.EHN. 2006-08-17T03:47:15.19 0.1 undecidable manual Pg 171 111.6993 -0.316 82
IV.FIAM.HHZ. 2006-08-17T03:47:14.79 0.1 undecidable manual Pg 191 112.2987 -0.805 70
IV.CDCA.SHE. 2006-08-17T03:47:13.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AQU.SHZ. 2006-08-17T03:47:13.44 0.1 undecidable manual Pg 179 100.7214 -0.371 83
IV.BADI.EHZ. 2006-08-17T03:47:12.49 0.1 undecidable manual Pg 287 95.6376 -0.542 80
IV.PESA.EHN. 2006-08-17T03:47:11.67 0.1 undecidable manual Pg 330 86.9463 -0.029 92
IV.TERO.HHZ. 2006-08-17T03:47:09.17 0.1 undecidable manual Pg 166 73.1712 -0.395 87
IV.AOI.BHZ. 2006-08-17T03:47:08.90 0.1 undecidable manual Sg 29 36.6411 -0.036 50
IV.SNTG.SHZ. 2006-08-17T03:47:08.29 0.1 undecidable manual Sg 269 35.5422 -0.258 48
IV.FSSB.SHZ. 2006-08-17T03:47:07.94 0.1 undecidable manual Pg 315 68.1762 -0.863 74
IV.ASS.SHZ. 2006-08-17T03:47:07.41 0.1 undecidable manual Pg 250 62.8926 -0.582 84
IV.AOI.BHZ. 2006-08-17T03:47:03.17 0.1 undecidable manual Pg 29 36.6411 -0.339 94
IV.CING.HHZ. 2006-08-17T03:47:03.32 0.1 undecidable manual Sg 310 19.5693 0.216 50
IV.SNTG.SHZ. 2006-08-17T03:47:02.69 0.1 positive manual Pg 269 35.5422 -0.595 88
IV.CING.HHZ. 2006-08-17T03:46:59.93 0.1 undecidable manual Pg 310 19.5693 -0.212 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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