Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 03-05-2006 ore 18:20:24 (Italia) in zona: 1 km NE Morrone del Sannio (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km NE Morrone del Sannio (CB), il

  • 03-05-2006 16:20:24 (UTC)
  • 03-05-2006 18:20:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7180, 14.7830 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Morrone del Sannio CB 1 587 587
Provvidenti CB 3 119 706
Ripabottoni CB 4 514 1220
Castellino del Biferno CB 5 545 1765
Casacalenda CB 6 2135 3900
Lupara CB 7 505 4405
Castelbottaccio CB 7 312 4717
Petrella Tifernina CB 8 1170 5887
Lucito CB 8 696 6583
Campolieto CB 9 839 7422
Guardialfiera CB 10 1065 8487
Civitacampomarano CB 10 417 8904
Montagano CB 12 1086 9990
Monacilioni CB 12 523 10513
Bonefro CB 13 1384 11897
Matrice CB 13 1115 13012
Sant'Elia a Pianisi CB 13 1818 14830
Montorio nei Frentani CB 13 437 15267
Castelmauro CB 14 1505 16772
Montelongo CB 14 365 17137
Limosano CB 14 768 17905
Larino CB 14 6793 24698
San Giovanni in Galdo CB 15 580 25278
Sant'Angelo Limosano CB 15 352 25630
Ripalimosani CB 15 3114 28744
San Giuliano di Puglia CB 16 1042 29786
Toro CB 16 1391 31177
San Biase CB 16 189 31366
Colletorto CB 17 1938 33304
Pietracatella CB 17 1375 34679
Acquaviva Collecroce CB 17 672 35351
Santa Croce di Magliano CB 17 4435 39786
Macchia Valfortore CB 17 576 40362
Campodipietra CB 18 2570 42932
Rotello CB 19 1212 44144
Palata CB 19 1726 45870

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
50 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
65 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
69 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
81 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
87 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
89 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
92 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
95 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
95 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
96 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
97 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
99 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
100 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.7
2006-05-03
16:20:24
41.718 14.783 22 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 566119
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-05-03 16:20:24 ± 0.17
Latitudine 41.7180 ± 0.0135
Longitudine 14.7830 ± 0.0145
Profondità (km) 22 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 566119

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1615
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 311
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 150
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1920.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 91
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.68
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.96592
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 566119
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:52:24

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 566119
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:52:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SNTG.SHZ. 2006-05-03T16:21:03.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRT.SHZ. 2006-05-03T16:20:57.38 0.1 undecidable manual Pg 115 218.2149 0.071 54
IV.NRCA.SHZ. 2006-05-03T16:20:53.45 0.1 undecidable manual Pg 313 184.5708 0.331 62
IV.CSSN.SHZ. 2006-05-03T16:20:52.75 0.1 undecidable manual Sg 168 97.2249 -0.341 40
IV.FG4.SHZ. 2006-05-03T16:20:50.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2006-05-03T16:20:49.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2006-05-03T16:20:49.66 0.1 undecidable manual Sg 270 80.5638 0.977 34
IV.SGO.SHZ. 2006-05-03T16:20:47.47 0.1 undecidable manual Pg 161 135.6642 0.56 71
IV.GUAR.EHZ. 2006-05-03T16:20:46.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2006-05-03T16:20:45.41 0.1 undecidable manual Sg 94 66.6777 0.358 42
IV.FG5.SHZ. 2006-05-03T16:20:44.86 0.1 undecidable manual Sg 140 62.8926 0.799 37
IV.FAGN.EHN. 2006-05-03T16:20:44.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2006-05-03T16:20:43.53 0.1 undecidable manual Pg 287 119.0919 -0.825 64
IV.VCEL.EHE. 2006-05-03T16:20:42.40 0.1 undecidable manual Pg 314 107.9142 -0.255 80
IV.VVLD.EHZ. 2006-05-03T16:20:42.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FGMS.SHZ. 2006-05-03T16:20:41.93 0.1 undecidable manual Pg 90 96.9252 0.965 64
IV.CSSN.SHZ. 2006-05-03T16:20:41.63 0.1 undecidable manual Pg 168 97.2249 0.62 75
IV.RFI.SHZ. 2006-05-03T16:20:40.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2006-05-03T16:20:37.62 0.1 undecidable manual Pg 270 80.5638 -0.843 69
IV.FRES.HHZ. 2006-05-03T16:20:36.04 0.1 undecidable manual Sg 342 29.8479 0.336 46
IV.FG5.SHZ. 2006-05-03T16:20:35.15 0.1 undecidable manual Pg 140 62.8926 -0.647 79
IV.FG2.SHZ. 2006-05-03T16:20:35.76 0.1 undecidable manual Sg 73 32.745 -0.622 43
IV.RGNG.SHZ. 2006-05-03T16:20:35.35 0.1 undecidable manual Pg 94 66.6777 -1.016 68
IV.TRIV.HHN. 2006-05-03T16:20:34.46 0.1 undecidable manual Sg 286 19.9689 0.914 39
IV.MIDA.HHZ. 2006-05-03T16:20:34.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CII.SHZ. 2006-05-03T16:20:32.62 0.1 undecidable manual Pg 271 39.5271 0.294 92
IV.FG2.SHZ. 2006-05-03T16:20:31.27 0.1 undecidable manual Pg 73 32.745 -0.093 97
IV.FRES.HHZ. 2006-05-03T16:20:31.21 0.1 undecidable manual Pg 342 29.8479 0.241 94
IV.SACR.HHZ. 2006-05-03T16:20:30.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHN. 2006-05-03T16:20:29.73 0.1 undecidable manual Pg 286 19.9689 0.006 100
IV.BSSO.HHZ. 2006-05-03T16:20:29.82 0.1 undecidable manual Pg 219 24.753 -0.478 89
IV.LPD.SHZ. 2006-05-03T16:20:26.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PSB1.HHE. 2006-05-03T16:20:03.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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