Terremoto di magnitudo ML 3.8 del 16-04-2005 ore 13:23:38 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 3.8 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 16-04-2005 11:23:38 (UTC)
  • 16-04-2005 13:23:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.4980, 15.0820 ad una profondità di 307 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Nessun comune italiano entro 100 km dall'epicentro con almeno 50000 abitanti.

Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.8 2005-04-16
11:23:38
39.498 15.082 307 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 514309
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-04-16 11:23:38 ± 0.44
Latitudine 39.4980 ± 0.0144
Longitudine 15.0820 ± 0.0361
Profondità (km) 307 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 514309

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2520
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 2256
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 96
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3488.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.68
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.40843
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 40
Parametri della magnitudo

ML:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 514309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 09:59:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.GIB.EHZ. 2005-04-16T11:25:01.40 1.0 undecidable manual Sg 209 190.5648 -0.311 9
IV.MSRU.BHZ. 2005-04-16T11:24:56.33 0.1 undecidable manual Sg 165 141.747 -0.081 47
IV.SCLL.SHZ. 2005-04-16T11:24:56.43 0.3 undecidable manual Sg 158 148.1406 -0.606 30
IV.GRI.EHZ. 2005-04-16T11:24:56.11 0.3 undecidable manual Sg 123 137.3625 0.118 36
MN.TIP.HHZ. 2005-04-16T11:24:55.83 0.1 undecidable manual Sg 103 148.0407 -1.199 30
IV.MGR.EHE. 2005-04-16T11:24:51.50 0.3 undecidable manual Sg 29 81.5517 -0.217 39
.DGI.EHE. 2005-04-16T11:24:47.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.SHZ. 2005-04-16T11:24:39.35 0.1 positive manual Pg 329 378.3324 -1.801 14
IV.AQU.SHZ. 2005-04-16T11:24:37.41 0.3 undecidable manual Pg 337 346.6863 -0.684 19
IV.FAGN.EHN. 2005-04-16T11:24:36.68 0.3 undecidable manual Pg 338 331.8123 -0.005 23
IV.FAVR.SHZ. 2005-04-16T11:24:32.52 0.1 undecidable manual Pg 207 276.4122 0.794 33
IV.PZI.SHZ. 2005-04-16T11:24:31.09 0.1 undecidable manual Pg 183 271.0287 -0.178 42
IV.CLTB.SHZ. 2005-04-16T11:24:30.51 0.1 undecidable manual Pg 218 267.5322 -0.463 41
.LCI.SHZ. 2005-04-16T11:24:30.73 0.1 negative manual Pg 69 273.9147 -0.787 33
IV.SDI.SHZ. 2005-04-16T11:24:30.09 0.1 positive manual Pg 337 267.732 -0.903 35
IV.ERC.SHZ. 2005-04-16T11:24:30.62 0.1 undecidable manual Pg 234 269.8299 -0.547 40
IV.MIDA.HHN. 2005-04-16T11:24:29.31 0.1 undecidable manual Pg 344 247.863 -0.052 53
IV.SSY.BHZ. 2005-04-16T11:24:29.84 0.1 negative manual Pg 180 259.6401 -0.475 43
IV.AGST.SHZ. 2005-04-16T11:24:28.45 0.1 negative manual Pg 177 248.9619 -0.999 38
.BRT.SHZ. 2005-04-16T11:24:27.26 0.1 positive manual Pg 48 232.1898 -0.868 46
IV.VAGA.HHZ. 2005-04-16T11:24:27.06 0.1 positive manual Pg 342 224.4087 -0.476 58
IV.SGG.SHZ. 2005-04-16T11:24:26.71 0.1 positive manual Pg 344 217.8153 -0.325 62
IV.MFNL.SHE. 2005-04-16T11:24:25.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNO.SHZ. 2005-04-16T11:24:25.51 0.1 negative manual Pg 191 176.9895 1.296 52
IV.GIB.EHZ. 2005-04-16T11:24:25.06 0.1 undecidable manual Pg 209 190.5648 -0.05 77
IV.VENT.EHZ. 2005-04-16T11:24:25.26 0.1 positive manual Pg 316 201.3429 -0.587 65
IV.PLLN.SHZ. 2005-04-16T11:24:24.74 0.1 negative manual Pg 206 185.6697 -0.044 79
IV.MTTG.SHZ. 2005-04-16T11:24:24.07 0.1 negative manual Pg 162 174.1923 0.034 84
IV.TR9.SHZ. 2005-04-16T11:24:24.71 0.3 undecidable manual Pg 4 172.1943 0.803 50
.LTRZ.SHZ. 2005-04-16T11:24:24.06 0.1 negative manual Pg 50 191.7636 -1.132 52
IV.MMME.BHZ. 2005-04-16T11:24:24.40 0.1 negative manual Pg 175 173.9925 0.376 78
IV.SOI.EHZ. 2005-04-16T11:24:24.03 0.1 negative manual Pg 152 178.9875 -0.311 76
IV.CSSN.SHZ. 2005-04-16T11:24:22.83 0.1 negative manual Pg 358 151.2375 0.17 90
IV.GRI.EHZ. 2005-04-16T11:24:22.03 0.1 negative manual Pg 123 137.3625 0.135 95
IV.ORI.SHZ. 2005-04-16T11:24:22.13 0.1 negative manual Pg 62 131.6682 0.524 88
IV.CLLN.HHZ. 2005-04-16T11:24:22.03 0.1 negative manual Pg 8 136.7631 0.164 94
MN.CEL.HHZ. 2005-04-16T11:24:22.46 0.1 undecidable manual Pg 153 154.1346 -0.361 85
IV.MSI.SHZ. 2005-04-16T11:24:22.12 0.1 negative manual Pg 164 149.0397 -0.412 86
MN.TIP.HHZ. 2005-04-16T11:24:22.89 0.1 negative manual Pg 103 148.0407 0.413 87
IV.MRLC.SHZ. 2005-04-16T11:24:22.38 0.1 negative manual Pg 14 143.8449 0.136 93
IV.SCLL.SHZ. 2005-04-16T11:24:22.00 0.1 negative manual Pg 158 148.1406 -0.482 85
IV.TDS.SHZ. 2005-04-16T11:24:22.08 0.1 negative manual Pg 80 108.8133 1.545 57
IV.SLNA.SHZ. 2005-04-16T11:24:21.07 0.1 negative manual Pg 192 105.8163 0.663 87
IV.MSRU.BHZ. 2005-04-16T11:24:21.86 0.1 negative manual Pg 165 141.747 -0.271 90
IV.SGO.SHZ. 2005-04-16T11:24:21.31 0.1 negative manual Pg 9 119.3916 0.301 94
IV.STR4.EHN. 2005-04-16T11:24:20.16 0.1 negative manual Pg 172 81.0522 0.681 91
IV.SLCN.SHZ. 2005-04-16T11:24:20.95 0.1 negative manual Pg 25 109.5126 0.388 95
IV.MGR.EHE. 2005-04-16T11:24:19.89 0.1 undecidable manual Pg 29 81.5517 0.396 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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