Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 13-04-2005 ore 20:46:07 (Italia) in zona: 2 km NW Cerignale (PC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 2 km NW Cerignale (PC), il

  • 13-04-2005 18:46:07 (UTC)
  • 13-04-2005 20:46:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6900, 9.3260 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cerignale PC 2 127 127
Zerba PC 4 77 204
Corte Brugnatella PC 5 586 790
Brallo di Pregola PV 7 599 1389
Ottone PC 7 516 1905
Coli PC 9 879 2784
Gorreto GE 10 97 2881
Bobbio PC 10 3577 6458
Santa Margherita di Staffora PV 11 473 6931
Menconico PV 12 360 7291
Rovegno GE 13 554 7845
Carrega Ligure AL 14 84 7929
Ferriere PC 15 1294 9223
Fabbrica Curone AL 15 656 9879
Fascia GE 16 81 9960
Fontanigorda GE 16 277 10237
Romagnese PV 17 687 10924
Rondanina GE 17 62 10986
Propata GE 18 142 11128
Varzi PV 18 3279 14407
Cabella Ligure AL 18 528 14935
Santo Stefano d'Aveto GE 19 1126 16061
Rezzoaglio GE 19 995 17056
Montebruno GE 19 240 17296
Montacuto AL 19 278 17574
Farini PC 20 1290 18864

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a NE di Genova (586655 abitanti)
50 Km a SW di Piacenza (102191 abitanti)
57 Km a S di Pavia (72576 abitanti)
61 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
74 Km a SW di Cremona (71901 abitanti)
76 Km a NW di La Spezia (93959 abitanti)
79 Km a SE di Vigevano (63310 abitanti)
79 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
80 Km a W di Parma (192836 abitanti)
87 Km a S di Milano (1345851 abitanti)
92 Km a E di Asti (76202 abitanti)
92 Km a NW di Carrara (63133 abitanti)
94 Km a S di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
96 Km a S di Rho (50434 abitanti)
97 Km a S di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
97 Km a NW di Massa (69479 abitanti)
100 Km a S di Monza (122671 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 3.3
2005-04-13
18:46:07
44.69 9.326 3 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 514109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-04-13 18:46:07 ± 0.369
Latitudine 44.6900 ± 0.0133
Longitudine 9.3260 ± 0.0152
Profondità (km) 3 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 514109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1908.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 91
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00097
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02971
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 514109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 01:13:27

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 514109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.NRCA.Z. 2005-04-13T18:47:01.19 10.0 undecidable manual PN 122 3.2967 1 0.5
--.PTCC.Z. 2005-04-13T18:46:59.78 10.0 undecidable manual PN 57 3.2856 -0.34 1.1
--.TRI.Z. 2005-04-13T18:46:59.10 10.0 undecidable manual PN 70 3.2745 -0.95 0.6
--.GMNA.Z. 2005-04-13T18:46:57.71 10.0 undecidable manual PN 57 3.0969 0.21 1.2
--.VAI.Z. 2005-04-13T18:46:50.54 10.0 undecidable manual SN 341 1.2321 1.01 0.3
--.SAL.Z. 2005-04-13T18:46:49.46 10.0 undecidable manual SN 42 1.2432 -0.27 0.7
--.IMI.Z. 2005-04-13T18:46:49.99 10.0 undecidable manual SN 233 1.2876 -0.67 0.5
--.APPI.Z. 2005-04-13T18:46:46.10 10.0 undecidable manual PN 36 2.22 0.67 1
--.CTI.Z. 2005-04-13T18:46:43.52 10.0 undecidable manual PN 49 2.1201 -0.45 1.3
--.GRFL.Z. 2005-04-13T18:46:42.52 10.0 undecidable manual PN 141 1.9425 0.98 0.7
--.GSCL.Z. 2005-04-13T18:46:41.14 10.0 undecidable manual SG 110 0.9546 -0.64 0.5
--.BRMO.Z. 2005-04-13T18:46:41.97 10.0 undecidable manual PN 22 1.9203 0.65 1.2
--.FIN.Z. 2005-04-13T18:46:40.71 10.0 undecidable manual SG 239 0.9213 -0.1 0.7
--.VMG.Z. 2005-04-13T18:46:40.30 10.0 undecidable manual PN 113 1.7427 1.51 0.3
--.ERBM.N. 2005-04-13T18:46:37.10 10.0 undecidable manual SG 108 0.8214 -0.16 0.7
--.DOI.Z. 2005-04-13T18:46:36.79 10.0 undecidable manual PN 263 1.4874 1.48 0.3
--.MCGN.Z. 2005-04-13T18:46:36.12 10.0 undecidable manual PN 323 1.5762 -0.38 1.6
--.FNVD.Z. 2005-04-13T18:46:34.16 10.0 undecidable manual PN 111 1.3764 0.31 1.7
--.ZCCA.Z. 2005-04-13T18:46:32.68 10.0 undecidable manual PN 105 1.221 1.03 0.8
--.ORO.Z. 2005-04-13T18:46:32.92 10.0 undecidable manual PN 315 1.332 -0.2 1.8
--.SAL.Z. 2005-04-13T18:46:31.83 10.0 undecidable manual PN 42 1.2432 -0.13 1.8
--.VAI.Z. 2005-04-13T18:46:31.52 10.0 undecidable manual PN 341 1.2321 -0.32 1.7
--.IMI.Z. 2005-04-13T18:46:31.85 10.0 undecidable manual PN 233 1.2876 -0.65 1.3
--.PII.Z. 2005-04-13T18:46:31.82 10.0 undecidable manual PN 138 1.2876 -0.77 1.1
--.MDI.Z. 2005-04-13T18:46:29.27 10.0 undecidable manual PN 13 1.11 -0.94 0.9
--.FIN.Z. 2005-04-13T18:46:26.24 10.0 undecidable manual PG 239 0.9213 -0.57 1.4
--.GSCL.Z. 2005-04-13T18:46:26.52 10.0 undecidable manual PG 110 0.9546 -0.85 1
--.ERBM.Z. 2005-04-13T18:46:23.57 10.0 undecidable manual PG 108 0.8214 -1.19 0.6
--.BOB.Z. 2005-04-13T18:46:12.58 10.0 undecidable manual SG 48 0.111 0.3 0.7
--.BOB.Z. 2005-04-13T18:46:10.19 10.0 undecidable manual PG 48 0.111 -0.16 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download