Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 08-04-2005 ore 11:04:43 (Italia) in zona: 2 km NE Gualdo (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km NE Gualdo (MC), il

  • 08-04-2005 09:04:43 (UTC)
  • 08-04-2005 11:04:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0860, 13.3540 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gualdo MC 2 815 815
Sant'Angelo in Pontano MC 4 1436 2251
San Ginesio MC 4 3498 5749
Penna San Giovanni MC 7 1108 6857
Ripe San Ginesio MC 7 852 7709
Sarnano MC 7 3264 10973
Cessapalombo MC 8 512 11485
Camporotondo di Fiastrone MC 9 563 12048
Colmurano MC 9 1263 13311
Monte San Martino MC 9 765 14076
Falerone FM 10 3337 17413
Loro Piceno MC 10 2401 19814
Montappone FM 11 1682 21496
Servigliano FM 11 2336 23832
Monte Vidon Corrado FM 11 731 24563
Amandola FM 12 3629 28192
Smerillo FM 12 365 28557
Caldarola MC 12 1823 30380
Massa Fermana FM 12 963 31343
Urbisaglia MC 13 2628 33971
Belforte del Chienti MC 13 1886 35857
Santa Vittoria in Matenano FM 14 1330 37187
Montefalcone Appennino FM 14 424 37611
Bolognola MC 14 142 37753
Tolentino MC 15 20069 57822
Monteleone di Fermo FM 15 395 58217
Comunanza AP 15 3166 61383
Belmonte Piceno FM 15 646 62029
Mogliano MC 15 4696 66725
Acquacanina MC 16 121 66846
Montegiorgio FM 16 6851 73697
Montefortino FM 16 1178 74875
Monsampietro Morico FM 17 659 75534
Montelparo FM 17 778 76312
Serrapetrona MC 17 966 77278
Fiastra MC 17 559 77837
Force AP 18 1354 79191
Petriolo MC 18 1998 81189
Montottone FM 19 979 82168
Francavilla d'Ete FM 19 964 83132
Monte Rinaldo FM 20 379 83511
Magliano di Tenna FM 20 1452 84963

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
55 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
78 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
82 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
82 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
89 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
91 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
98 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
99 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.1
2005-04-08
09:04:43
43.086 13.354 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 513789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-04-08 09:04:43 ± 0.227
Latitudine 43.0860 ± 0.0093
Longitudine 13.3540 ± 0.0208
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 513789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1982.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 154
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00275
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00769
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 513789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 01:13:07

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 513789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MNS.Z. 2005-04-08T09:05:14.47 10.0 undecidable manual SG 215 0.8547 1.26 0
--.FSSB.Z. 2005-04-08T09:05:09.34 10.0 undecidable manual SG 325 0.7326 0.02 0.5
--.AOI.N. 2005-04-08T09:05:02.52 10.0 undecidable manual SG 20 0.4995 0.92 0.1
--.ARV.Z. 2005-04-08T09:05:02.32 10.0 undecidable manual SG 324 0.4995 0.3 0.5
--.ASS.Z. 2005-04-08T09:05:01.94 10.0 undecidable manual SG 267 0.5106 -0.21 0.5
--.MNS.Z. 2005-04-08T09:05:00.10 10.0 undecidable manual PG 215 0.8547 -0.75 0.2
--.FSSB.Z. 2005-04-08T09:04:58.53 10.0 undecidable manual PG 325 0.7326 0.01 1.2
--.SNTG.Z. 2005-04-08T09:04:57.26 10.0 undecidable manual SG 299 0.3441 0.49 0.3
--.CING.N. 2005-04-08T09:04:56.70 10.0 undecidable manual SG 338 0.3108 0.39 0.4
--.NRCA.Z. 2005-04-08T09:04:56.40 10.0 undecidable manual SG 214 0.3108 0.83 0.1
--.MURB.Z. 2005-04-08T09:04:56.14 10.0 negative manual PG 286 0.6327 -0.4 1.7
--.ARV.Z. 2005-04-08T09:04:54.14 10.0 undecidable manual PG 324 0.4995 -0.16 1.4
--.CAMP.P. 2005-04-08T09:04:54.71 10.0 undecidable manual PG 175 0.5439 -0.38 1
--.ASS.Z. 2005-04-08T09:04:54.20 10.0 undecidable manual PG 267 0.5106 -0.36 1
--.AOI.Z. 2005-04-08T09:04:53.76 10.0 undecidable manual PG 20 0.4995 -0.3 1.2
--.SNTG.Z. 2005-04-08T09:04:51.30 10.0 negative manual PG 299 0.3441 0.03 3
--.NRCA.Z. 2005-04-08T09:04:50.95 10.0 positive manual PG 214 0.3108 0.37 2
--.CING.Z. 2005-04-08T09:04:50.72 10.0 positive manual PG 338 0.3108 0.08 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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